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Prendere sette gol dal Portogallo

Giocatori puniti, additati come nemici del popolo e umiliati pubblicamente, l’allenatore condannato ai lavori forzati, il tutto dopo il fallimento ai Mondiali.

Non parlo di cosa sarebbe dovuto succedere all’Italia o alla Francia dopo la spedizione ingloriosa in Sudafrica, ma molto più  seriamente di è successo in Corea del Nord. E’ un Paese dal quale arrivano pochissime notizie, per lo più assurde e incredibili,  quasi tutte, purtroppo, vere.  Limitandosi al calcio basti dire che nei comunicati ufficiali per la prima volta in assoluto dopo la partita col Brasile si alludeva alla sconfitta della squadra, senza però riferirne esplicitamente.

Se volete saperne di più sulla Corea del Nord, vi consiglio di affidarvi ail libro di Michael Breen linkato qui accanto, ‘All’ombra del dittatore grasso’.

Ma, mi chiedo, può una nazionale così essere ammessa a giocare le competizioni internazionali? E’ possibile che gli avversari debbano temere che segnando un gol forse condanneranno qualcuno al carcere? La risposta, per me, è no.

Link: Come si vive in corea del Nord (Ilpost)

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