Vai al contenuto

Tre posti dove mangiare a Kyoto

Il cipollone

Locali che amo appena fuori dalle strade più battute

Looking up

Foresta di bamboo, Arashiyama (Kyoto)
foto di Patrick Colga, da Flickr

Penso che Kyoto sia una delle città più belle del mondo. E’uno dei luoghi che hanno un posto speciale nel mio cuore, il cui ricordo è struggente. E’ capace di regalare momenti perfetti e in alcuni attimi sembra coincidere perfettamente con un Giappone sognato, immaginato, fuori dal tempo (anche i giapponesi la amano per questo). E si può intuire quello che è risaputo, che è un città che dietro la sua facciata seducente, ma un po’ turistica, custodisce un cuore tradizionale  vero e nascosto, quasi inaccessibile, aperto solo a una ristretta cerchia di iniziati. Di Kyoto e delle tre volte che l’ho visitata però porto anche nel cuore i sapori, strettamente legati ai ricordi. Certo, è famosa per la cucina tradizionale kaiseki, raffinata e costosa. Io però ricordo con vividezza il sapore intenso e spiazzante degli tsukemono (verdure sottaceto) al mercato Nishiki, dei takoyaki (spuntini di pastella e polipo) mangiati agli angoli delle strade, ma anche rivisitati in un raffinato locale di Pontocho. E ricordo i sapori dei suoi locali di medio livello, gli yakitori, gli izakaya, ognuno con un suo tratto inconfondibile, in cui mangiare bene senza spendere follie. E’ una sintesi della spettacolare varietà e qualità gastronomica del Giappone.

Se sei a Kyoto ti consiglio sicuramente i locali di Pontocho, una stretta via di grande bellezza e fascino piena di locali interessanti, a volte eleganti ma comunque dai prezzi tutto sommato abbordabili (30-40 euro a cena, la metà a pranzo). Quelli però li trovi in tutte le guide o avrai modo di vederli passandoci davanti. Una passeggiata in questa splendida via è d’obbligo.

Io però ho scelto invece di raccontarti tre posti che sono appena dietro alle strade più conosciute.  Non sono ristoranti di sushi o ramen, ma propongono piatti diversi. Inoltre non li ho visti nelle guide. Indico anche come raggiungerli visto che in Giappone gli indirizzi sono sempre un problema. Le foto non sono il massimo perché spesso scattate con lo smartphone in condizioni di scarsa luce.

aggiornamento 2015: ho scritto un nuovo post: Dove mangiare a Kyoto

Il futomaki (grande rotolo di sushi) di Ikawamaru a Kyoto

Il futomaki (grande rotolo di sushi) di Ikawamaru a Kyoto (foto di Patrick Colgan)

glossario minimo:

  • Izakaya:, osteria giapponese;
  • yakitori, letteralmente ‘pollo alla griglia’, indica locali molto diversi per stile, qualità e prezzi in cui si servono spiedini di pollo (praticamente ogni tipo di parte o interiora)
  • nihonshu, noto da noi come sake (che significa solo ‘bevanda alcolica’), fermentato di riso in genere con una gradazione alcolica sul 20 per cento. Ne esiste una grande varietà. E a differenza di quello che molti credono si beve durante il pasto e non alla fine. E viene servito caldo solo d’inverno e solo se lo chiedi. E’ buonissimo, in genere più costa, più è buono.

Negiya Heikichi

Qui regnano la cipolla e i porri. Del resto il nome del locale significa ‘Ristorante di porri Heikichi’. E che in questa bella, antica, casa di mercanti che si affaccia sul canale amino la verdura di stagione è evidente fin dall’ingresso dove un enorme cesto di ortaggi freschi invita ad entrare. Questo è un posto perfetto per i vegetariani, anche se serve pure ottima carne (fra cui un sukiyaki/nabe, non sempre facili da trovare). Troverai le cipolle verdi giapponesi (simili a porri) cucinate in ogni modo possibile. Ma il piatto principe è la cipolla al forno. Un enorme cipolla cotta fino a diventare incredibilmente morbida e dolce, servita con un pizzico di miso a parte per insaporirla. Divina. Qui è ottimo anche il sake, fatti consigliare (si parla qualche parola di inglese). Il posto non è economicissimo (35 euro a testa), ma ne vale la pena. E’ rilassato, ma elegante, frequentato soprattutto da giapponesi, in un angolo davvero molto bello dalla città e non turistico.

Il cipollone

Il meravigilioso cipollone

Come arrivare: Ho visto diverse cartine sbagliate. E’ lungo il canale Takasegawa, fra l’incrocio Karasuma shijo e la stazione. Ti metto direttamente il link di google streetview. Ce n’è anche uno su Pontocho (che è la sede originale in realtà) un po’ meno elegante.

L'insegna di Pontocho

L’insegna di Pontocho

Questo posto ha numerosi estimatori: Japanese food report

Ikawamaru

Ikawamaru

L’insegna. C’è scritto, per l’appunto I-kawa-maru

Accoglienza simpatica e calorosa in una singolare, piccola izakaya specializzata in pesce  freschissimo che proviene da una singola barca (così sostengono i gestori).  Siediti al bancone e ordina un po’ di piattini di pesce e goditi l’atmosfera. Nell’izakaya il concetto è simile a quello delle tapas spagnole. Si mangia e si beve ordinando tanti piattini, anche da dividere. Qui ho vissuto esperienze quasi mistiche con uno dei miei piatti giapponesi preferiti, le ostriche fritte! Ma sono eccellenti anche il sashimi moriawase (assortimento misto), il takowasa (wasabi fresco e polipo crudo)… L’intimità del locale facilita le conoscenze con gli altri avventori, specie dopo qualche bicchiere di nihonshu (se non vuoi spendere troppo è ottimo anche quello imbottigliato col loro nome). Purtroppo essendo legato alla disponibilità del pesce fresco, il menù è molto variabile: l’ultima volta che ci sono stato non c’erano né le ostriche né gli ottimi spiedini di pesce, mentre il sashimi era fantastico come sempre.

Il grande sushi di tonno di Ikawamaru

Il grande sushi di tonno (futomaki) di Ikawamaru (foto di Patrick Colgan)

Ostriche fritte

Le ostriche fritte non sono appariscenti
Ma provale, sono sublimi

Sashimi moriawase

Il sashimi moriawase

Come arrivare: è a due passi dalla fermata della metropolitana Karasuma Shijo. Prendi Shijo verso Gion, e imbocca la seconda traversa a sinistra. L’izakaya è poco dopo sulla sinistra.

Yoshimura Arashiyama

Questo è un locale forse un po’ turistico che serve soba, udon (noodles, spaghetti giapponesi per capirci) e tempura. Ma fossero tutti così, i locali turistici! Se c’è posto e hai fortuna potrai avere i posti con vista direttamente sul fiume. Cibo eccellente e vista davvero impagabile. Come se non bastasse, spenderai davvero poco, specie se scegli uno dei menu.

Yoshimura Arashiyama

Yoshimura, dal primo piano la vista è impagabile

Link utili:

leggi anche ”Non solo sushi’ su Persorsi – Dove mangiare a Kyoto (Orizzonti)

  1. Hai ragione. Kyoto è davvero una città stupenda. Io ci sono stata una sola volta, ma, lasciandola, mi sono ripromessa di tornarci il prima possibile. Amore a prima vista direi! Tra l’altro in tre giorni non si riesce a vedere tutto ciò che si vorrebbe e tra le cose a cui ho dovuto rinunciare, la foresta di bamboo!

    15/11/2013
  2. Io sono stato in Giappone quattro volte e ogni volta torno a Kyoto. E’ una città piena di cose da vedere, ma che richiede anche tempo per essere capita, vissuta.
    Comunque ti sei tenuta qualcosa di molto bello per la prossima visita, direi 🙂

    15/11/2013

Trackback e Pingback

  1. Tre posti dove mangiare a Tokyo | orizzonti
  2. Viaggio in Giappone (4): l’itinerario | orizzonti
  3. Tre templi da vedere a Kyoto | orizzonti
  4. A Kyoto per la fioritura dei ciliegi (1) | orizzonti
  5. Dove mangiare a Kyoto | orizzonti
  6. Kyoto in tre giorni – il primo | orizzonti
  7. Kyoto in tre giorni – Arashiyama | orizzonti

Lascia un commento