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Minube, ispirazione per viaggiatori

‘Ispirare’ i viaggi attraverso le parole di chi quei posti li ha visti, vissuti, raccontati. Chi ama viaggiare e conoscere nuove culture sa come la scintilla dell’ispirazione possa nascere da un romanzo, da una fotografia, dal racconto di un altro viaggiatore che ci regala un’emozione. E’ l’idea alla base di Minube, community dedicata  nata in Spagna nel 2007 e arrivata in Italia 2009: ‘ispirare’ i viaggi attraverso i racconti, le esperienze della comunità, fornendo un servizio completo dall’inizio alla fine. 

Ciro Gechelin

Ciro Gechelin

 Nato nel 2007, è la community numero uno  dedicata ai viaggi in Spagna. Dal 2009 ha aperto anche in Italia ed è in crescita anche nel nostro Paese.  A mio avviso ci sono ancora grandi margini di miglioramento, ma in un panorama un po’ stantio, ‘appiattito’ sul modello di Tripadvisor (che non amo perché tende ad appiattire tutto su un gusto medio e sulla recensione – provate voi a provare un’emozione leggendo Tripadvisor) è una bella novità. Io mi sto divertendo un bel po’ a scrivere tutte le ‘esperienze’ che non scrivo sul blog e forse potreste divertirvi anche voi. Ne parliamo con il ‘community manager’ di Minube Italia, Ciro Gechelin.

Come nasce Minube e qual è lo spirito del sito?
Minube nasce alla fine del 2007 in Spagna come una giovane impresa startup. Gli inizi ricalcano quasi le classiche storie delle grandi imprese americane nate in un garage, frutto di poche persone. Presto però il progetto ottiene un grande successo, superando i confini nazionali. Oggi minube è la maggiore travel community in Spagna ed esiste anche in Francia, Italia, Portogallo, Germania e Cina.


Lo spirito di Minube è quello di offrire ai viaggiatori, della rete e del mondo reale, l’intero processo del viaggio. Un viaggio infatti non inizia quando si compra un biglietto d’aereo, ma molto prima: quando nasce un’ispirazione. Minube comprende dunque tutte le fasi di un circolo virtuoso: l’ispirazione che nasce dalle raccomandazioni degli altri viaggiatori o da una singola foto; l’organizzazione del viaggio, tramite il contenuto prodotto da persone che sono state in quei luoghi e tramite il motore di ricerca di voli e hotel economici; la comparazione e la condivisione di esperienze reali di viaggio che possono ispirare a loro volta altri viaggiatori. Per questo minube non si propone essere semplicemente un social network, ma una nuova forma di vivere un viaggio.

Cosa offre di diverso rispetto a siti simili, quali sono i punti di forza?
L’elemento principale che distingue Minube da altri siti riprende quanto appena detto: l’ispirazione. Noi non siamo un sito di opinioni, ma una ‘community’ di ‘raccomandazioni’. In Minube gli utenti decidono di condividere le loro migliori esperienze con gli altri. Non a caso il nucleo principale del contenuto di minube prende il nome di ‘posto preferito’. Gli utenti si mettono letteralmente a disposizione di chi li legge, condividendo non solo informazioni pratiche, ma anche le proprie emozioni e sensazioni. Un’altra importante peculiarità è il fatto che le nostre raccomandazioni non si focalizzano sulle strutture d’alloggio, ma sull’intera esperienza di viaggio: laghi, città, piazze, musei, bar, etc.

Quanti utenti conta in Spagna e Francia (e altre versioni)? Da quanto è attivo Minube italia e quanti utenti conta? Su quanti paesi sono state postate esperienze?
A livello globale minube conta oltre 175 mila utenti che hanno creato 300 mila posti preferiti e pubblicato oltre un milione e mezzo di foto. Minube italia nasce come progetto nel settembre del 2009 e da allora non ha smesso di crescere. Attualmente conta 5 mila utenti registrati che hanno creato oltre 18 mila posti preferiti con oltre 120 mila foto. Nel momento in cui ti scrivo sono 153 i Paesi del mondo su cui sono state scritte delle esperienze.

Hai qualche aneddoto da raccontare, qualche posto speciale sul quale è stata postata un’esperienza?
Vivendo all’estero mantengo un certo legame quasi metafisico con i posti della mia infanzia, quindi mi fa una certa tenerezza rivedere e rivivere luoghi un po’ lontani nella memoria, pubblicati da amici o da me stesso. Ad esempio Contrà Pria, una valle poco distante da dove sono nato che conoscono solo gli abitanti del luogo. Molte volte mi capita invece che siano perfetti sconosciuti ad emozionarmi, parlando di posti straordinari in diversi angoli del mondo. A questo proposito però ti rimanderei ad un articolo che mi è costato ore ed ore di lavoro per poter estrapolare il meglio del 2010.

A livello personale, posso dire di aver conosciuto tramite minube molte persone affascinanti. Sono sempre più convinto che i veri viaggiatori siano persone interessanti nella maggior parte dei casi: non so ancora se esso sia la causa o la conseguenza del viaggiare. La comunità di minube cresce di giorno in giorno e una delle cose che più mi rincrescono è dover frazionare il tempo tra tutti, non potendone dedicare mai abbastanza a nessuno. Uno dei momenti più belli è sicuramente il passaggio da un’amicizia online all’incontro reale. A questo proposito ricordo sempre con molto piacere il caffé preso a Trento con Leobici e Veronica, i primi che ho incontrato nel mondo reale. Splendidi! Oppure vari messaggi di incoraggiamento o di apprezzamento che ricevo dagli utenti: credimi che in un lavoro così sfiancante, dove il multitaksing e la velocità sono la regola, questi messaggi sono la vera motivazione che cambia la giornata! Spero di riuscire ad organizzare presto qualche raduno nel cosiddetto “mondo offline” con molti viaggiatori con cui ho parlato!

Quali potranno essere gli sviluppi futuri?
Noi crediamo che nel futuro, quando si entra in un social network, le prime raccomandazioni che ciascuno dovrebbe vedere sono quelle dei tuoi amici e della gente affidabile. Questa è una delle direzioni che prenderemo.
Un altro sviluppo sarà sicuramente quello delle applicazioni mobili, ovvero smartphone e tablet. Sono strumenti che diventano sempre più essenziali, soprattutto durante la fase del viaggio: fino a poco tempo fa non esisteva il collegamento ad internet durante il viaggio, ora diventa sempre più un’abitudine diffusa.
Infine, continueremo con l’espansione globale, sperando di poter prestare in breve un servizio appropriato ai viaggiatori del Centro e Sudamerica.

Link: la mia pagina su Minube – la pagina di Ciro Gechelin – il blog di Minube

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  1. Grazie Patrick!! 🙂
    Spero che questa intervista possa aiutare anche a capire meglio cos’è minube, che pur essendo semplice nei suoi intenti si è dotata di molte sfaccettature particolari e di molti servizi che cerchiamo di dare. Invito tutti a leggere i posti stupendi che hai creato tu e non occorre neanche dire il perché: visto che qui arrivano i tuoi lettori, sanno bene come scrivi e quanto ti piace esplorare il mondo! 🙂
    Grazie ancora!

    16/03/2011
  2. Complimenti Patrick hai fatto proprio una bella intervista a Ciro, ieri l’ho letta un po’ velocemente, oggi l’ho voluta approfondire!

    Ciro devo dirti che quando ho conosciuto minube la prima cosa che mi è piaciuta è stata l’idea di porre l’attenzione sui luoghi dal punto di vista dell’utente e la condivisione nella rete, ma credo che il valore aggiunto sia la realizzazione di guide fruttando i posti preferiti permette di scoprire luoghi nuovi che escono dai canoni delle guide classiche.

    Complimenti a entrambi per l’idea 😉

    30/03/2011

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